22 Mag Pet therapy e IZSE
Il Centro di referenza nazionale è stato coinvolto nel progetto “Human Animal Interaction (HAI) with dogs in retirement homes in Europe”.
Il Dipartimento salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento ha promosso e supportato la visita degli esperti, con l’obiettivo di far conoscere una realtà di eccellenza degli interventi assistiti con gli animali, sviluppati nel pieno rispetto delle linee guida nazionali approvate lo scorso marzo dalla giunta provinciale. La Provincia autonoma di Trento è stata tra i primi in Italia a implementare le linee guida nel proprio territorio, mostrando grande sensibilità e attenzione nello sviluppo del settore degli interventi assistiti con gli animali.
L’obiettivo del progetto HAI è la messa a punto di schede di rilevazione sugli IAA con il cane svolti presso residenze per anziani, al fine di realizzare uno strumento utile a distinguere le diverse modalità operative che si sono sviluppate nei Paesi dell’Unione europea. Il CRN IAA ha contribuito alla redazione delle schede, che raccolgono informazioni sulla struttura, sulle prassi e sull’équipe coinvolta negli interventi. In occasione della visita alla residenza “Angeli Custodi” gli esperti francesi hanno potuto testare le schede previste nel progetto attraverso una serie di rilevazioni, apprezzando in particolare le modalità d’integrazione degli IAA tra le attività al servizio degli anziani offerte dalla residenza.
Gli interventi assistiti con gli animali hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e sono finalizzati – in caso di terapia – prevalentemente alla cura di disturbi della sfera psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, nonché a sostenere le relazioni delle persone in difficoltà. Sono realizzate da figure professionali appositamente formate, che garantiscono la tutela sia delle persone che degli animali coinvolti. Nei progetti che prevedono IAA deve essere presente un’équipe multidisciplinare, composta da diverse figure professionali, sanitarie e non, e da operatori, che devono essere in possesso di specifica formazione ed essere registrati presso l’Azienda sanitaria.